Monologo da “Detachment” (2011), diretto da Tony Kaye*
“Io devo essere carina per essere felice, ho bisogno della chirurgia per essere carina, devo per forza essere magra, famosa, alla moda. In quest’epoca l’immagine della donna è ridotta a un oggetto di consumo. Prostitute, corpi da scopare, da picchiare, da comprare, da scegliere. Ragazzi è l’olocausto del marketing. Ogni minuto della nostra vita, 24 ore su 24, le entità del potere lavorano sodo per annientarci il cervello. E allora per difendere la nostra identità e preservare i nostri processi mentali dall’assimilazione passiva di un mare di merdose idiozie, le solacosa è leggere per stimolare l’immaginazione e la libertà di pensiero e coltivare la nostra coscienza secondo il nostro sistema di credenze. Fidatevi, l’unico modo per sopravvivere è poter preservare la nostra mente.“